Laboratori sull’espressività corporea
ciò che appartiene naturalmente al corpo è il movimento e la voce. Il corpo, nell’espressione non verbale, rivela stati d’animo indicibili che nella narrazione spontanea di sé rappresentano un potente veicolo di consapevolezza favorito dalla musica e dalla creatività nelle modalità affini alla danza. Attingendo agli strumenti del teatro, la comunicazione sensoriale, corporea, emozionale, verbale, ci si può mettere in gioco quando si è immersi nel non conosciuto delle “situazioni sceniche” e scoprire modalità inesplorate di sé stessi. La voce parla di noi a noi e di noi all’altro. Vissuti preziosi da sviluppare nell’esperienza in merito alle nostre consapevolezze, capacità di cambiamento, relazioni.
La voce proviene dal nostro corpo e come il corpo non mente in quanto veicolo di senso, di piacere, di dolore, di emozione. Ciascun essere umano impara a parlare secondo quello che ha udito. Il bisogno della voce abita l’inconscio. E’ la vibrazione della voce a raccontare la piega di una storia o una sfuggevole memoria. E’ ritmo, timbro, suono, intonazione. Quando si affilia alla parola essa diviene linguaggio per la comunicazione sociale, suono per manifestare il corpo, canto per l’incontro tra conscio e inconscio.